Quando si decide di avviare un’attività arriva il momento in cui bisogna aprire la partita iva e la domanda che sorge è sempre la stessa: mi conviene il regime forfettario o è meglio quello ordinario?
Per rispondere dobbiamo valutare diversi aspetti riguardanti l’attività che vuoi aprire ma anche la tua situazione personale.
Vediamo insieme quali possono essere gli aspetti da controllare per fare una corretta valutazione e fare la scelta fiscalmente più conveniente.
Il tipo di attività.
La prima variabile da prendere in considerazione è il tipo di attività che andari a svolgere e quali saranno i costi da sostenere. Con il regime forfettario infatti i costi vengono calcolati come percentuale del fatturato questo significa che non potrai “scaricare” tutti i costi che hai effettivamente sostenuto.
Questo aspetto è da valutare attentamente in fase di avvio, momento delicato in cui i costi necessari ad esempio per l’acquisto delle attrezzature ma anche le spese per il personale dipendente possono essere veramente importanti.
È chiaro che se applicando le percentuali previste per il forfettario l’ammontare dei costi risulta inferiore a quelli effettivamente sostenuti allora potrebbe essere più conveniente il regime ordinario. Anche questa valutazione potrebbe però non essere sempre vera perché è importante valutare anche la differenza di aliquota per il calcolo dell’imposta che come sai nel forfettario è solo del 5% mentre nel regime semplificato/ordinario segue gli scaglioni Irpef quindi, in base al reddito, dal 23% al 43%.
La tua situazione personale.
L’altro aspetto da considerare nel valutare quale regime è più conveniente è quello della tua situazione personale, più nello specifico occorre valutare quali sono le detrazioni e gli oneri deducibili di cui godresti applicando il regime ordinario (soggetto a Irpef) e che perderesti con il forfettario.
Stiamo parlando ad esempio delle detrazioni per coniuge e figli a carico oppure di quelle per spese mediche o per gli interessi passivi del mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale ma anche di tutte le detrazioni relative ai lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico della casa come il superbonus 110%.
Potrebbe quindi verificarsi il caso in cui il risparmio d’imposta ottenuto applicando l’aliquota agevolata del 5% prevista nel forfettario sia vanificato dall’applicazione delle detrazioni spettanti nel regime ordinario.
Come vedi gli aspetti da considerare sono tanti e prevedono quindi una valutazione caso per caso.
Se vuoi capire meglio come funziona il regime forfettario e il regime semplificato ti consiglio di leggere questi due articoli dedicati: https://www.simonebottiglia.it/risparmiare-con-il-regime-forfettario/ https://www.simonebottiglia.it/il-regime-semplificato-per-professionisti-e-ditte-individuali/