La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità riguardo al regime forfettario, un regime fiscale agevolato molto apprezzato dai professionisti e dalle piccole imprese. Una delle modifiche più rilevanti riguarda il limite di reddito da lavoro dipendente per accedere e permanere nel regime forfettario. In questo articolo, analizzeremo il vecchio limite, le novità introdotte e cosa cambia per i contribuenti.

Il Vecchio Limite di Reddito

Fino al 2023, il regime forfettario prevedeva che i contribuenti non potessero percepire redditi da lavoro dipendente superiori a 30.000 euro annui per poter beneficiare del regime agevolato. Questo limite si applicava anche ai redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, come le pensioni. Tale soglia aveva l’obiettivo di garantire che il regime forfettario fosse riservato a contribuenti per i quali il reddito d’impresa o professionale rappresentasse l’attività prevalente.

La Novità della Legge di Bilancio 2025

Con la Legge di Bilancio 2025, il limite di reddito da lavoro dipendente è stato innalzato a 35.000 euro. Questo cambiamento mira a rendere il regime forfettario più accessibile e flessibile, tenendo conto delle esigenze di coloro che svolgono attività autonome in parallelo al lavoro dipendente.

L’aumento del limite offre maggiori opportunità ai contribuenti, permettendo a una platea più ampia di accedere al regime forfettario senza dover rinunciare a un impiego da lavoro dipendente ben remunerato. Questo adeguamento riflette anche l’incremento generale dei redditi medi nel mercato del lavoro.

Requisiti e Regime Forfettario

Per rimanere o entrare nel regime forfettario, i contribuenti devono rispettare non solo il limite di reddito da lavoro dipendente, ma anche il limite di ricavi o compensi derivanti dall’attività autonoma, che resta fissato a 85.000 euro annui. Inoltre, rimangono invariati gli altri requisiti previsti dalla normativa, come l’assenza di partecipazioni in società di persone o di controllo diretto in SRL che svolgano attività economiche riconducibili a quella del contribuente.

L’innalzamento del limite di reddito da lavoro dipendente rappresenta un passo importante per chi desidera affiancare al lavoro subordinato un’attività autonoma. Tuttavia, è fondamentale considerare che il regime forfettario non è sempre la scelta migliore per tutti. Prima di adottare questa opzione, è consigliabile analizzare con attenzione la propria situazione fiscale, considerando anche le agevolazioni previste e le eventuali limitazioni.

L’adeguamento del limite di reddito da lavoro dipendente a 35.000 euro rende il regime forfettario ancora più interessante per una vasta platea di contribuenti. Tuttavia, per sfruttare al meglio questa opportunità, è cruciale mantenersi aggiornati sulle normative e pianificare con cura la propria strategia fiscale.

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