La Gestione Separata dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) è stata introdotta per includere nel sistema previdenziale italiano i lavoratori autonomi e i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.), oltre ai liberi professionisti senza cassa di previdenza specifica. Questa gestione è regolata da norme specifiche riguardanti il calcolo dei contributi e le relative scadenze di versamento. Vediamo in dettaglio come funzionano questi aspetti.
I contributi previdenziali per la Gestione Separata si calcolano in base al reddito lordo dichiarato dal lavoratore. Il reddito lordo è il totale dei compensi percepiti al netto delle spese sostenute per la produzione del reddito. La percentuale di contributo da applicare al reddito varia a seconda della categoria del lavoratore:
1. Collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.):
– Aliquota 2024: 35,03% (di cui 1,29% per il finanziamento dell’Assicurazione Sociale per l’Impiego, ASPI).
2. Liberi professionisti senza cassa di previdenza:
– Aliquota 2024: 26,23%.
Per i collaboratori coordinati e continuativi, il contributo è ripartito tra lavoratore e committente. In genere, il 67% del contributo è a carico del committente e il 33% a carico del lavoratore. Per i liberi professionisti, l’intero contributo è a carico del professionista stesso.
Il versamento dei contributi alla Gestione Separata INPS deve seguire specifiche scadenze, che variano a seconda della modalità di pagamento e della tipologia di reddito percepito.
1. Liberi Professionisti:
– Acconti: I professionisti devono versare due acconti annuali, ciascuno pari al 40% del totale dei contributi dovuti per l’anno precedente, entro le seguenti scadenze:
– 30 giugno (31 luglio per il 2024 per le partite iva con ISA)
– 30 novembre
– Saldo: Il saldo dei contributi dovuti per l’anno precedente deve essere versato entro il 30 giugno (31 luglio per il 2024 per le partite iva con ISA) dell’anno successivo, contestualmente alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
2. Collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.): Il versamento dei contributi avviene con cadenza mensile tramite modello F24, entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento del compenso al lavoratore.
Il versamento dei contributi avviene tramite il modello F24, che può essere compilato e pagato online attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o tramite intermediari abilitati (commercialisti, consulenti del lavoro, ecc.). È importante utilizzare i codici tributo corretti per evitare errori che potrebbero causare ritardi o sanzioni.
Il mancato versamento dei contributi, o il loro ritardato pagamento, comporta l’applicazione di sanzioni e interessi di mora. Le sanzioni variano a seconda della gravità del ritardo e dell’importo non versato. È quindi essenziale rispettare le scadenze per evitare ulteriori oneri finanziari.
La gestione corretta dei contributi alla Gestione Separata INPS è fondamentale per garantire una copertura previdenziale adeguata e per evitare sanzioni. L’accuratezza nel calcolo e la puntualità nei versamenti sono essenziali per tutti i lavoratori autonomi e i collaboratori coordinati e continuativi.