È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. 73 del 25/05/2021, vediamo di seguito le principali novità introdotte dal governo per sostenere le imprese alle prese con la crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria.
Nuovo contributo a fondo perduto
Il nuovo decreto concede un nuovo contributo a fondo perduto con delle conferme rispetto al precedente e delle novità nel metodo di calcolo.
È previsto infatti il riconoscimento dello stesso importo del contributo erogato ad aprile nella forma dell’accredito su conto corrente o con il credito d’imposta: in questo caso il contributo verrà erogato automaticamente dall’agenzia delle entrate con le stesse modalità e lo stesso importo del contributo già riconosciuto e senza dover presentare alcuna istanza.
A questo contributo “automatico” è aggiunto un nuovo contributo come alternativa al primo. Quello che cambia è il periodo da prendere a riferimento per calcolare il requisito della perdita di fatturato. Il contributo “alternativo” viene riconosciuto mediate specifica istanza all’Agenzia delle Entrate nel caso in cui si sia verificata una riduzione di fatturato e corrispettivi medio mensile di almeno il 30% rispettivamente nei periodi dal 1 aprile 2020 al 30 marzo 2021 e dal 1 aprile 2019 al 30 marzo 2020.
Come precisato il contributo così calcolato è alternativo al contributo riconosciuto in modo automatico, questo significa che nel caso in cui venga erogato il contributo “automatico” è possibile presentare l’istanza per il contributo “alternativo” che verrà erogato per la differenza con il precedente se positiva.
Esempio:
- contributo erogato automaticamente= 1000
- contributo “alternativo” calcolato= 1500
- contributo “alternativo” erogato= 500
Per il calcolo dell’importo spettante il decreto ricalca quanto stabilito del primo decreto sostegni ossia il meccanismo per scaglioni di ricavi e compensi 2019 con percentuali dal 60% al 20%.
Se invece il contributo di aprile (previsto dal D.L. 41) non è stato richiesto è possibile presentare istanza telematica all’agenzia delle entrate nel caso in cui la p. iva è stata aperta entro la data di entrata in vigore del decreto (25/05/2021) e c’è una riduzione del fatturato e corrispettivi medi mensili di almeno il 30%, anche in questo caso si dovranno confrontare il fatturato medio mensile dal 01 aprile 2020 al 30 marzo 2021 con quello del periodo dal 01 aprile 2019 al 30 marzo 2020.
Cambiano in questo caso le aliquote su scaglioni in base ai ricavi 2019:
- 90% fino a 100.000 euro di ricavi e compensi
- 70% tra 100.000 e 400.000 euro di ricavi e compensi
- 50% tra 400.000 e 1.000.000 euro di ricavi e compensi
- 40% tra 1.000.000 e 5.000.000 euro di ricavi e compensi
- 30% tra 5.000.000 e 10.000.000 euro di ricavi e compensi
Ampliato il credito d’imposta per affitti
L’art. 4 del decreto prevede l’estensione dei mesi di affitto pagati per cui è possibile usufruire del credito d’imposta del 60%. Questa agevolazione era già prevista dal decreto rilancio 2020 e successivamente prolungata. Il testo del decreto amplia i mesi fino a maggio 2021
Il credito spetta se il credito d’imposta spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020. Il credito d’imposta spetta anche in assenza dei requisiti appena elencati ai soggetti che hanno iniziato l’attivita’ a partire dal 1° gennaio 2019.
Proroga periodo di sospensione attività di riscossione
Prorogato al 30 giugno il periodo di sospensione per la notifica delle cartelle esattoriali. Dal 1 luglio quindi l’agenzia delle entrate riscossione potrà riprendere l’attività di notifica delle cartelle di pagamento. Resterano validi gli eventuali provvedimenti adottati o gli adempimenti svolti dall’Agenzia della Riscossione tra il 1° maggio e l’entrata in vigore del decreto.
Questi sono solo alcuni degli interventi previsti dal decreto 73/2021 che stanzia complessivamente circa 40 miliardi di euro.
Per avere maggiori informazioni sul calcolo del contributo a fondo perduto e sugli altre agevolazioni previste dal decreto puoi contattarmi scrivendo nel form qui sotto!