Il bilancio è un documento fondamentale per la vita di una società perché in esso viene espresso l’andamento economico, finanziario e patrimoniale di un’azienda anno dopo anno.
È molto importante analizzare e valutare i numeri del bilancio perché grazie ad esso riesci a capire come è andato l’anno trascorso e fare un piano per il prossimo futuro, non a caso nel bilancio troverai affiancati gli stessi dati dell’anno corrente e del precedente.
In realtà per bilancio si intende un’ insieme di diversi documenti:
- · Stato patrimoniale
- · Conto economico
- · Rendiconto finanziario
- · Nota integrativa
Ciascuno di questi tre documenti è parte integrante ed obbligatoria del bilancio e ha una diversa funzione.
Lo Stato patrimoniale rappresenta una “foto” dell’azienda alla data del 31/12 di ogni anno, in questo documento trovi i dati che ti dicono da cosa è composta l’azienda ossia il suo patrimonio.
Nel Conto economico trovi invece le variazioni economiche che l’azienda ha avuto nell’anno in termini di costi sostenuti e ricavi conseguiti.
Il punto di raccordo tra il Conto economico e lo Stato patrimoniale è il valore dell’”utile d’esercizio” o “perdita d’esercizio” se negativo, questo valore scaturisce, in termini molto semplificati, dalla differenza tra ricavi e costi. È semplice intuire che un conto economico che chiude con un’utile esprime sicuramente un’ andamento positivo dell’attività, una società in utile ha generato valore per i suoi investitori e questo utile potrà essere utilizzato per autofinanziarsi o per essere distribuito tra i soci.
Terzo documento è il rendiconto finanziario, in questo prospetto trovi i dati sull’andamento della gestione finanziaria dell’attività, attraverso questo documento riusciamo a capire come l’azienda ha gestito la sua liquidità.
Ultima ma non meno importante è la nota integrativa in cui trovi una spiegazione più dettagliata di tutti i dati contenuti in stato patrimoniale e conto economico e serve a rendere il bilancio più leggibile.
A partire dal 2016 la nota integrativa e il rendiconto finanziario non sono obbligatori per le cosiddette “micro-imprese”. Le “micro-imprese” sono quelle imprese che nel primo esercizio o successivamente per due esercizi consecutivi non hanno superato due dei seguenti limiti:
- 1. Totale attivo dello stato patrimoniale non superiore a 175.000 euro
- 2. Ricavi inferiori a 350.000 euro
- 3. Dipendenti occupati in media nell’esercizio inferiore a 5
Se la tua società rientra in questi limiti allora può presentare il bilancio costituito soltanto da Stato Patrimoniale e Conto Economico.
Vediamo ora chi è obbligato alla redazione e al deposito del bilancio in Camera di Commercio.
Sono obbligate al deposito tutte le società di capitali ossia:
- · SPA
- · SRL
- · SAPA
- · SRLS
La procedura per l’approvazione del bilancio da parte dei soci è ben descritta e dettagliata nel codice civile e, in sintesi, l’approvazione deve avvenire entro 120 giorni dal termine dell’esercizio quindi generalmente la data di riferimento è il 30 aprile. Per il deposito in Camera di Commercio invece si fa riferimento alla data di approvazione e da questa si hanno massimo 30 giorni.
I soggetti tenuti alla redazione del bilancio, alla presentazione, alla convocazione dell’assemblea e successivamente al deposito sono gli amministratori ossia coloro che rappresentano legalmente la società.
Dopo aver spiegato brevemente le principali informazioni sulla composizione e sul deposito del bilancio vediamo ora la sua funzione rispondendo alla domanda: “a cosa serve?”
Il bilancio d’esercizio ha due funzioni fondamentali: una funzione informativa ed una di controllo
La funzione informativa è rivolta a soggetti interni ed esterni alla società, possono essere quindi gli stessi soci, le banche, i fornitori o anche investitori esterni, il bilancio infatti fornisce informazioni fondamentali per valutare un’azienda.
La funzione di controllo è rivolta principalmente verso gli amministratori e permette di valutare il loro operato.