Ti sei chiesto cosa succede se in un anno superi uno dei limiti previsti per rientrare nel regime forfettario?
Sei nel posto giusto per scoprirlo.
Come sai per rientrare nel regime forfettario ci sono dei requisiti:
- Limite di fatturato/compensi percepiti di 65.000 euro
- Reddito da lavoro dipendente massimo di 30.000 euro
- Spese per dipendenti massime di 20.000 euro
- Controllo diretto o indiretto in una srl
Siamo arrivati alla fine dell’anno ed è questo il periodo in cui devi verificare se hai superato uno di questi requisiti per capire cosa dovrai fare nell’anno successivo.
Prima di tutto, se hai superato il limite dei 65.000 euro… complimenti!
Può sembrare un controsenso perché sei costretto a uscire dal forfettario con tutte le sue semplificazioni e l’aliquota più bassa ma il segnale che devi cogliere è che la tua attività sta crescendo! Ottimo no?
Magari proprio perché è aumentato il lavoro hai dovuto assumere dipendenti e questo ti ha fatto superare anche il limite dei 20.000 euro di spese per il personale.
Ora cosa succede?
Sei obbligato a passare al regime semplificato ma non è necessaria alcuna comunicazione, è sufficiente iniziare il nuovo anno comportandosi come se fossi nel nuovo regime quindi, ad esempio, inizierai a emettere fatture elettroniche, ad indicare la ritenuta d’acconto in fattura se sei un professionista, applicherai l’iva in fattura e farai tutto ciò che è previsto da questo regime fiscale.
E per quest’anno?
Non succede nulla, per l’anno in cui hai superato i vincoli descritti sopra il tuo reddito sarà tassato con le regole del regime forfettario, se per ipotesi hai fatturato 100.000 euro (superando quindi il limite dei 65.000) l’aliquota sarà sempre il 5 o 15%, solo dall’anno successivo le cose cambieranno.
I limiti infatti si riferiscono all’anno precedente quindi se nel 2021 superi i limiti, dal 2022 passerai in regime semplificato ma i redditi del 2021 saranno tassati con le regole del forfettario.
Allo stesso modo se nel 2022 avrai di nuovo i requisiti potrai tornare al regime forfettario a partire dal 2023 ma i redditi del 2022 saranno tassati con le regole del semplificato (IRPEF e IRAP) e così via.
La raccomandazione in questi casi, come sempre, è quella di non arrivare mai a ridosso della scadenza per capire cosa fare, meglio fare una valutazione preventiva così da potersi organizzare ed evitare di fare errori che potrebbero costare soldi e tempo!