Che cos’è il modello 730?

Il 730 è il modello predisposto dall’agenzia delle entrate per la dichiarazione dei redditi dei contribuenti percettori di redditi da lavoro dipendente o di pensione che si avvalgono di un sostituto d’imposta.

Le imposte vengono infatti trattenute mensilmente dalla busta paga e a fine anno il datore di lavoro eseguirà il conguaglio verificando il reddito del dipendente e il totale delle trattenute effettuate; di fatto, se il dipendente non ha altro da aggiungere (altri redditi) è esonerato dalla presentazione della dichiarazione in quanto le imposte sono state correttamente applicate e trattenute dal datore di lavoro.

Se hai più di una Certificazione Unica attenzione!

Nel caso in cui nell’anno si hanno redditi percepiti da due diversi sostituti d’imposta si è tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi in ogni caso.

A causa della pandemia, sono molti i lavoratori che nel 2020 hanno percepito la cassa integrazione erogata dall’INPS, questi contribuenti avranno quindi due certificazioni uniche, una ricevuta dal datore di lavoro per il reddito da lavoro dipendente e una ricevuta dall’INPS per la cassa integrazione; saranno quindi tenuti all’invio della dichiarazione.

Questo avviene poiché le trattenute fiscali operate da ciascun sostituto sono calcolate sulla base del reddito dallo stesso erogato, sarà quindi necessario presentare la dichiarazione per determinare il corretto importo delle imposte da versate calcolato questa volta sul reddito complessivo percepito ossia il reddito erogato dal datore di lavoro e il reddito erogato dall’INPS per la cassa integrazione.

Nella maggior parte dei casi il contribuente dovrà versare le imposte non trattenute dai sostituti perché calcolate su un reddito inferiore a quello effettivamente percepito.

Come si scarica la CU dell’INPS?

Mentre la Certificazione Unica del datore di lavoro viene consegnata direttamente al dipendente, quella dell’INPS, se hai percepito la cassa integrazione o per i redditi di pensione, si può scaricare accedendo al proprio cassetto previdenziale, l’INPS infatti non spedisce più le certificazioni presso il domicilio del contribuente.

Si può accedere al cassetto previdenziale attraverso:

· SPID

· Carta d’identità elettronica (CIE)

· Codice fiscale e pin

· Carta nazionale dei servizi (CNS)

Spese detraibili con obbligo di pagamento tracciato

Anche nel caso in cui il contribuente è in qualche modo esonerato dalla presentazione del 730 può essere conveniente procedere con l’invio per poter far valere le spese detraibili che permettono, ciascuna con determinati limiti, di ridurre l’IRPEF lorda.

Le principali spese detraibili sono: – Spese mediche; – Spese per gli interessi passivi dei mutui; – Spese per l’intermediazione immobiliare; – Spese di assicurazione; – Spese di istruzione (non universitarie e universitarie); – Spese funebri; – Spese per attività sportive praticate dai ragazzi; – Spese veterinarie; – Spese di affitto; – Spese per il trasporto pubblico; – Spese di ristrutturazione (Bonus 50%) e risparmio energetico (Ecobonus 65%); – Spese ai fini del Sismabonus; – Spese ai fini del Bonus Facciate 90%; – Spese ai fini del Superbonus 110%; – Spese per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici (Bonus mobili); – Spese per interventi di sistemazione a verde (Bonus Verde); – Tutto il comparto delle erogazioni liberali a enti/associazioni benefiche, Onlus, fondazioni culturali, scientifiche, ecc.

Dal 2020 per poter portare in detrazioni alcune di queste spese è necessario dimostrare il pagamento con mezzi tracciabili come carte, bancomat o bonifico. Questo obbligo non è previsto per le spese mediche sostenute presso strutture pubbliche o accreditate e delle spese per farmaci.

Oltre al documento fiscale (fattura o ricevuta) sarà quindi necessario fornire prova del pagamento ad esempio con lo scontrino di pagamento del bancomat o della carta di credito, in caso di smarrimento è possibile anche fornire copia dell’estratto conto della carta o del conto corrente dal quale si evince il pagamento con mezzo elettronico.

Nel caso in cui il contribuente non ha possibilità di fornire questi documenti è possibile usufruire della detrazione se nella fattura o ricevuta è annotato dal percettore delle somme il mezzo di pagamento utilizzato.

Vuoi sapere se devi inviare il 730? Hai bisogno di chiarimenti sulle spese detraibili? Compila il form qui sotto con i tuoi dati e la domanda, ti risponderò il prima possibile!